Lago di Braies – Cortina d’Ampezzo


In 6 giorni da rifugio a rifugio

Indicazioni

L'Alta Via 1 richiede esperienza in montagna, passo sicuro e una certa resistenza mentale. Ecco i dettagli di riepilogo in modo che tu sappia in cosa ti stai cacciando:

Punto di partenza: Hotel Trenker sul Lago di Braies
Destinazione: Cortina d‘Ampezzo
Giornate di escursioni: 6
Distanza: circa 70 km
Tappa più lunga: Tappa 2: Rifugio Biella – Rifugio Fanes | Tempo di percorrenza: circa 5 ore | Lunghezza: circa 13,1 km
Tappa più breve: Tappa 6: Rifugio Croda da Lago – Cortina d’Ampezzo | Tempo di percorrenza: circa 3 ore e 15 minuti | Lunghezza: circa 10 km
Tempo totale di percorrenza: circa 32 ore
Severità: medio e alto
Dislivello totale in salita: circa 5000 m
Dislivello totale in discesa: circa 4000 m
Dislivello totale in salita: 1040 m | Tappa 1: Hotel Trenker – Rifugio Biella
Dislivello totale in discesa: 920 m | Tappa 6: Rifugio Croda da Lago – Cortina d’Ampezzo
Altezza massima: Rifugio Lagazuoi, 2752 m
Altezza minima: Cortina d’Ampezzo, 1224 m
Gruppi dolomitici partecipanti: 5
Rifugi aperti: da giugno a settembre
Segni: Molto buono ovunque

Attenzione

I posti letto dei rifugi devono essere prenotati con almeno 6 mesi, meglio 1 anno di anticipo. Prima di iniziare l'escursione, controllate sempre le previsioni del tempo e chiedete se i sentieri qui suggeriti sono accessibili. Il tour non può essere effettuato in caso di neve e in inverno, in quanto attraversate in gran parte zone ad alto rischio di valanghe.

Mappe escursionistiche consigliate

Carte Tabacco 1:25.000


  • n. 031 "Dolomiti di Braies"


  • n. 03 "Cortina d'Ampezzo e Dolomiti Ampezzane

Dettaglio del Lago di Braies con barche in primo piano.

Tappa 1

Hotel Trenker - Lago di Braies – Rifugio Biella/Seekofelhütte

Dislivello: 1040 m in salita, 90 m in discesa | Lunghezza: circa 8,6 km | Tempo di percorrenza: circa 4 ore e 15 minuti | Sentiero: n. 1 | Difficoltà: Sentieri escursionistici – è richiesto un passo sicuro

Percorso principale:
Dall'Hotel Trenker si attraversa la strada e il torrente e poi si prende il sentiero n. 1 fino al Lago di Braies. Si prosegue lungo la sponda occidentale fino al lato sud del lago, si segue il cartello Rifugio Biella sul grande campo di pietra e ghiaia, poi attraverso il bosco e lungo la roccia poi si continua a salire sul lato opposto. In parte assicurato su rocce lisce con corda, fino ad una zona pianeggiante. Si prosegue tra le pareti rocciose attraverso la cosiddetta Ofenscharte/Porta sora 'l Forn a (2388 m), dove si trova una piccola cappella devozionale. Da qui è solo una breve discesa fino al Rifugio Biella (2327 m).

Suggerimento per esperti di escursionismo e alpinisti:
Impegnativo – dalla Porta sora l’Forn si può raggiungere la cima della Croda del Becco (2810 m) su rocce parzialmente lisce, ma assicurate con corda.

Tappa 2

Rifugio Biella/Seekofelhütte - Fanes Hütte

Dislivello: 610 m in salita, 860 m in discesa | Lunghezza: circa 13,1 km | Tempo di percorrenza: circa 5 ore | Sentiero: n. 6 e 7 | Difficoltà: Sentieri

Percorso principale:
Dapprima lungo la strada forestale, attraversando la pianura, si segue l'indicazione Rifugio Sennes/Ücia de Sènes (2126 m) lungo il sentiero n. 6, poi si scende sulla strada forestale che porta al rifugio. Si segue la discesa lungo la strada forestale n. 7 fino a Pederü (1548 m).
Una volta arrivati a Pederü, la salita attraverso il sentiero escursionistico n. 7 avviene prima attraverso la zona boschiva, poi attraverso i campi di pino mugo e poi il paesaggio roccioso fino al Rifugio Fanes/Ücia de Fànes (2060 m).

Consigli per esperti di escursionismo e alpinisti:
Facile - dal Rifugio Fanes lungo la strada forestale in direzione sud in salita fino alla Forcella Limo e poi girare intorno al bellissimo Lè de Limo.
Impegnativo – dal Lago di Limo fino alla vetta del Col Becchei Dessora/Cima Parei (2794 m).

Tappa 3

Fanes Hütte – Rifugio Lagazuoi

Dislivello: 1.010 m in salita, 430 m in discesa | Lunghezza: circa 12,5 km | Tempo di percorrenza: circa 5 ore e 30 minuti | Sentiero: n. 10-11, 20b, 20 | Difficoltà: Sentiero escursionistico – è richiesto un passo sicuro

Percorso principale:
Dal Rifugio Fanes lungo la strada n. 10 per la Forcella Limo e superato il Lago di Limo, si attraversa poi l'altopiano della Malga Gran Fanes/Fanes Grande, seguendo il sentiero 11. Il sentiero 20b conduce in costante salita tra le cime di Cima Scotoni e Torre del Lago fino alla Forcella del Lago (2486 m). Da qui inizia la discesa su un pendio ghiaioso e tra massi fino all'Alpe Lagazuoi e al Lech de Lagació/Lago Lagazuoi (2182 m). Oltrepassando la sponda orientale del lago, il sentiero sale dapprima con calma e poi, dalla Forcella del Lagazuoi (2573 m), segue il sentiero 20/Sentiero del fronte in una salita piú ripida fino al Rifugio Lagazuoi (2752 m).

Suggerimento per esperti di escursionismo e alpinisti:
Facile: dal Rifugio Lagazuoi lungo la vecchia strada militare circa 15 minuti di cammino fino alla vetta del Lagazuoi Piccolo (2778 m). Si consiglia inoltre di vedere le postazioni di guerra della Prima Guerra Mondiale nei dintorni del Rifugio Lagazuoi.

Tappa 4

Rifugio Lagazuoi – Rifugio Nuvolau

Dislivello: 530 m in salita, 700 m in discesa | Lunghezza: circa 9 km | Tempo di percorrenza: 5 ore e 30 minuti | Sentiero: n. 20, 401, 402, 403, 404, 412, 440 | Difficoltà: Sentiero escursionistico – è richiesto un passo sicuro

Percorso principale:
Per prima cosa, l'escursione riporta indietro, in discesa attraverso il sentiero 20 fino alla Forcella del Lagazuoi (2573 m). Si prosegue abbastanza pianeggianti lungo il sentiero 401 fino alla Forcella Travenanzes (2507 m). Questo Sentiero del fronte vi porterà in una delle linee del fronte della Prima Guerra Mondiale (1915 – 1918). Qui, l'esercito austro-ungarico combatté da una parte contro l'esercito italiano dall'altra. Durante la tua escursione, considera quanto deve essere stata ardua e pericolosa la vita dei soldati in condizioni così precarie, soprattutto in inverno e con temperature notturne molto rigide.

Dalla Forcella Travenanzes si segue il sentiero 404 in direzione est sotto le pareti rocciose della Tofana di Rozes fino alla Forcella di Bos (2331 m), si scende ad un'area di sosta (1985 m) sulla strada statale 48. Si segue la strada in direzione sud per circa 300 m poi seguire il sentiero 440. Dapprima dolce, poi ripido e poi più piacevole in salita fino al Rifugio Averau (2413 m). Manca solo l'ultima salita fino ad un pianoro dove si trova il Rifugio Nuvolau (2575 m).

Consigli per esperti di escursionismo e alpinisti:

Medio: Al Rifugio Dibona – Dalla Forcella di Bos, si prosegue lungo il sentiero fino al Valon de Tofana (2375 m). Si segue ora il sentiero 403 fino alla strada forestale e si prosegue fino al Rifugio Dibona (2083 m). Seguire per un breve tratto il sentiero forestale in discesa, quindi deviare sul sentiero 412 in direzione sud-ovest al di sotto il banco roccioso fino al sentiero 404 e più a sud-ovest fino alla strada forestale 402.

Per esperti con attrezzatura: Attraverso la Galleria del Castelletto – accessibile dalla Forcella di Bos. Sono necessari attrezzatura da ferrata e torcia elettrica

Tappa 5

Rifugio Nuvolau – Rifugio Croda da Lago

Dislivello: 390 m in salita, 830 m in discesa | Lunghezza: circa 9,2 km | Tempo di percorrenza: circa 4 ore | Sentiero: n. 438, 443, 436, 458, 467 | Difficoltà: Sentiero escursionistico – è richiesto un passo sicuro

Percorso principale:
Una parte del sentiero precedente per tornare al Rifugio Averau (2413 m), proseguire lungo il sentiero 439 fino al Rifugio Cinque Torri (2137 m), in discesa lungo il sentiero 437 fino al Ponte de Rucurto e alla strada. Si attraversa qui e si prosegue lungo il sentiero escursionistico 437. Dapprima nel bosco, poi si segue il sentiero 434, salendo fino alla Val Negra, dove si trova il Lago di Federa e accanto il Rifugio Croda da Lago (2046 m).

Suggerimento per esperti di escursionismo e alpinisti:

Medio: Passo Giau e Casera Mondeval di Sora fino al Rifugio Città di Fiume – dal Rifugio Averau si segue la strada forestale 464, poi si devia e si imbocca il sentiero 452 che costeggia i piedi del Nuvolau per poi scendere al Passo Giau (2236 m). Seguire brevemente la strada verso est e poi attraversarla. Si segue ora il sentiero 436 fino a Forcella Giau (2373 m), si prosegue sotto le pareti rocciose dei Lastoni e sopra il Lago delle Baste (2281 m). Consigliamo poi una deviazione per Casera Mondeval di Sora (2158 m), dove nelle vicinanze si trova un sito archeologico del periodo mesolitico. Si prosegue prima verso sud-est e poi verso nord, seguendo il sentiero 466 fino al Rifugio Croda da Lago.

Per esperti con attrezzatura: Via Ferrata Ra Gusella – la ripida discesa inizia direttamente dal Rifugio Nuvolau lungo il sentiero 438/Via Ferrata Ra Gusella. L'attrezzatura da ferrata è obbligatoria. Il sentiero si congiunge con il sentiero 443 e poco dopo con il sentiero 452, che porta al Passo Giau. Da qui in poi continuate come nel consiglio precedente.

Tappa 6

Rifugio Croda da Lago – Palafavera

Dislivello: 110 m in salita, 920 m in discesa | Lunghezza: circa 10 km | Tempo di percorrenza: circa 3 ore e 15 minuti | Sentiero: n. 432 | Difficoltà: Sentiero escursionistico

Percorso principale:
Dal Rifugio Croda da Lago si segue il sentiero forestale 432 fino a Malga Federa, poi si segue il sentiero panoramico Ra Gores de Federa. Assicuratevi di utilizzare la variante facile, perché la parte difficile richiede attrezzatura da ferrata. Si prosegue lungo la strada asfaltata laterale, superando il Lago di Pianozes. Si prosegue in salita lungo la strada fino alla frazione di Campo di Sopra e in leggera salita e discesa, per poi attraversare il torrente Boite ed entrare nel centro di Cortina fino a raggiungere la vecchia stazione ferroviaria.

Da lì, un autobus porta a Dobbiaco e un altro da Dobbiaco a Braies, il punto di partenza.

Suggerimento per esperti di escursionismo e alpinisti:

Per esperti con attrezzatura: la via ferrata Ra Gores de Federa è percorribile nella discesa da Malga Federa. Si tratta di una ferrata relativamente facile, ma richiede comunque l'attrezzatura adeguata.